Genova. Asfalto rotto e rattoppato in tutta fretta, tombini che “muovono” al passaggio dei mezzi, pozze sull’asfalto “drenante”: Lungomare Canepa dopo poco più di un mese è già in manutenzione. E i residenti sono (nuovamente) sul piede di guerra.
Sono bastate poche giornate di pioggia, intensa e persistente certo ma non uragani e tempeste, per mettere in ginocchio la nuova strada, presentata conclusa alla città in pompa magna lo scorso 6 ottobre, dopo che, dal 14 agosto, è diventata de facto la “supplente” dell’A10 da San Benigno a Sestri.
A denunciarlo i residenti di Lungomare Canepa, che attraverso la pagina facebook dell’omonimo comitato, hanno documentato le buche e i relativi rattoppi, o tapulli, eseguiti in fretta e furia nella giornata di oggi.
Buchi ma non solo: l’asfalto drenante forse non è così drenante, poiché durante queste giornate le pozze erano numerose, e molti tombini “muovono” sotto le ruote dei mezzi in transito, con conseguente rumore e progressivo ammaloramento della struttura.
Insomma, un’arteria fondamentale per la città, su cui grava una forte responsabilità viaria, finita in fretta a causa dell’emergenza, a prescindere dalla sostenibilità dell’opera da parte della popolazione residente, che dopo poco più che un mese è ai rattoppi. Non esattamente un lavoro “meraviglioso”.