Genova. In base al “decreto 6” firmato dal sindaco-commissario per la ricostruzione di ponte Morandi Marco Bucci e pubblicato sul sito della internet della struttura commissariale, le aziende interessate a partecipare alla grande partita della gestione del post crollo potranno “candidarsi” non soltanto con progetti di demolizione e/o ricostruzione ma anche di attività propedeutiche come la rimozione e smaltimento di detriti o ripristino del connesso sistema viario. E queste attività, in base a un emendamento al decreto Genova, potrebbero essere svolte anche da Autostrade o da società a essa collegate.
E’ uno dei punti dell’atto ufficiale che indica anche come, per la presentazione delle manifestazioni di interesse alla fase di consultazione di mercato, ci sia tempo fino a mezzogiorno del 26 novembre. “Tutti quelli che vogliono partecipare e hanno i requisiti adatti possono accedere alle specifiche tecniche richieste sul sito del commissario” dice Marco Bucci, che anticipa: “Metteremo in atto un processo analogo anche per le aziende che si occupino di project planning, sicurezza e direzione tecnica”.
Gli operatori economici potranno manifestare il proprio interesse per la partecipazione alla procedura, presentando un preliminare progetto di fattibilità degli interventi in oggetto, specificando tempi di realizzazione, dimensione economica dell’operazione, tipologia ed entità delle interferenze.
Dopo questi 10 giorni inizierà la valutazione dei progetti pervenuti, tenuto conto che il commissario ieri sera ha inviato a oltre 10 soggetti altrettante lettere di invito. Nei giorni il sindaco aveva dichiarato che già una cinquantina di idee per il ponte erano arrivate sulla sua scrivania. Ora si tratta di farsi avanti in maniera formale.