Clamoroso

Lamonica da urlo: sei gol in una partita e il Fegino volarisultati

Il Fegino stravince sul San Giovanni grazie al suo scatenatissimo bomber. In testa conduce sempre il Progetto Atletico, non mollano le altre.

Varie Sport

Continua a restare imbattuto il Progetto Atletico anche dopo il settimo turno che proponeva un testa-coda fra i nerazzurri ed i biancorossi del Ravecca. La squadra più vincente contro quella che ancora non ha la vittoria nel suo ruolino di marcia fin qui. La differenza in campo si vede non tanto nelle occasioni quanto nella gestione della gara che parte subito in discesa per gli ospiti. Al 2° infatti Holguin di testa gira su calcio d’angolo mettendola dove Giarratana non arriva. Al 10° l’occasione per pareggiare del Ravecca che si conquista su rigore netto, ma Dassereto non è freddo e Launi para.

Nel secondo tempo poi Arrache firma la doppietta che mette al sicuro il risultato con due gol in rapida successione fra il 61° ed il 68°. Il gol di Martini al 75° serve a lenire parzialmente un punteggio comunque giusto.

Gran vittoria esterna anche per la Pro Pontedecimo a Montoggio in una partita che i granata approcciano alla grande e chiudono in un quarto d’ora. Alla prima azione Pasti è già in festa su una dormita della difesa locale. Al 4° poi raddoppia Bah con una bella girata di testa. Al 15° è già sipario virtuale sulla gara quando Pasti si esibisce in una discesa solitaria che conclude nel migliore dei modi. Montoggio che è restato a casa, mentre la Pro nel primo tempo fa quello che vuole e sfiora il gol ancora con Bah, chiusa all’ultimo secondo e poi con Ponti. Al 40°, però il Montoggio accorcia le distanze con Lingua che sfrutta una mischia e calcia trovando l’1-3. Le speranze dei biancoblù, però vengono nuovamente messe a dormire da Piccaluga che con una bella conclusione beffa Podrecca. Nel secondo tempo i ritmi calano, ma il Montoggio tira i remi in barca e la Pro alla fine può “accontentarsi”.

Rallenta il Borgoratti che col Begato non riesce a vincere. Succede tutto praticamente sul finale di primo tempo con il Begato che passa al 34° con Neri, capace sulla respinta corta di Cellerino. Poi, al 38° rigore per il Borgoratti per fallo di mano. Dal dischetto Ghigo deve calciare due volte per far valere il proprio gol viso che nella prima occasione c’era stata un’irregolarità. Al 43° poi la gara rischia di chiudersi qui quando si accende una mischia dopo un salvataggio molto dubbio sulla linea da parte di un giocatore del Borgoratti che secondo i locali avrebbe usato il braccio per salvare il gol. Ne consegue l’espulsione del portiere di riserva del Begato, Volpe, e alcuni minuti di sospensione. Il risultato alla fine comunque rimarrà quello di parità.

Sale invece il Bavari che supera il Golacademy grazie ad un calcio di rigore trasformato all’86° da Pucci. In precedenza, però ampie proteste degli ospiti per un intervento più che da Var su Zanardi.  Bavari che così comunque si avvicina al secondo posto. Stessi punti del Bavari li ha il Fegino che travolge il San Giovanni Battista con un tennistico 1-6. Sugli scudi Lamonica che dovrebbe portarsi a casa non un pallone, ma ben due. Infatti sono tutti suoi i gol del Fegino che passa al 7° proprio col suo bomber, ben servito in area da Lampis. 

Il Fegino è padrone del campo e spinge fortissimo. Al 22° Sadiqi entra in area, salta l’avversario che lo stende. Rigore che ancora Lamonica batte e segna. Dieci minuti dopo Lampis coglie una traversa con il San Giovanni che non capisce più il verso della gara e al 45° arriva ancora un rigore, netto, che Lamonica non sbaglia. Il numero 10 ospite si scatena anche nel secondo tempo quando riserva il meglio. Al 55° va via a metà a campo e beffa D’Allura trovato colpevolmente fuori dai pali. Al 67° un altro tiro imprendibile per la quinta rete e al 70° un tiro a giro sotto l’incrocio per il suo sesto gol personale, davvero incredibile. All’85° il gol della bandiera di Dirosa arriverà su rigore. 

Due pareggi invece fra Zena e Crocefieschi e Voltri 87 e Atletico Genova. I voltresi vanno sotto su rete un po’ fortunosa di Miraglia al 65°, ma trovano il pareggio col nuovo arrivato Harusha che al 75° raddrizza le sorti della gara. Per lo Zena invece grande rammarico visto che ti biancorossi vanno in vantaggio al 23° con Tito, poi trovano una superiorità numerica per il rosso diretto a Beroldo, autore di una reazione su un fallo subito. All’84°, però il Crocefieschi pareggia con una gran conclusione di Bagnasco che la mette sotto l’incrocio. 

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