Genova. Restano ferme al momento le procedure di taglio al personale nelle linee di taglio Elt 1 ed Elt 2 e nel settore manovre ferroviarie dello stabilimento Ilva di Cornigliano rispetto al quale i sindacati hanno sollevato un problema di sicurezza.
Oggi pomeriggio in Confindustria si è tenuto un tavolo tra i sindacati e i responsabili di Arcelor Mittal tra cui il direttore delle risorse umane Annalisa Pasquini: “Rispetto alle 23 posizioni che Mittal vorrebbe tagliare noi abbiamo ribadito i rischi e anche la volontà di coinvolgere altri enti a cominciare dalla Asl se avessero scelto di andare avanti – spiega il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro – A quel punto Mittal ha deciso di prendere qualche giorno di riflessione e ci riconvocherà la prossima settimana”.
Intanto domani mattina sindacati ed rsu dell’Ilva di Cornigliano sono convocati al Mise insieme alle istituzioni locali firmatarie dell’accordo di programma per verificare la corretta applicazione dell’accordo e definire dal punto di vista giuridico ed economico il ruolo di società per Cornigliano che dovrebbe assorbire i 474 lavoratori non assunti direttamente da Am Investco.