Finalmente

Emergenza rifiuti, lunedì la commissione a Tursi. I lavoratori Amiu: “Ponte Morandi, alibi perfetto, vogliamo risposte concrete”

Audizioni sia per i vertici Amiu sia per sindacati ed rsu. Il consiglio comunale monotematico su Amiu era stato fissato il 14 agosto

spazzatura in centro

Genova. Ci saranno i cittadini genovesi ma anche tanti lavoratori Amiu lunedì mattina in commissione a palazzo Tursi dove si parlerà del piano industriale dell’azienda dei rifiuti ora che improvvisamente sembra essere esplosa una vera e propria emergenza ‘rumenta’.

“Genova è in emergenza rifiuti da quasi 5 anni – precisano però di nuovo i lavoratori di Amiu (Genova24 aveva già affrontato l’argomento in questo articolo) – la chiusura di Scarpino ha di fatto sancito l’inizio dell’emergenza”. E se fino ad oggi anche “grazie all’abnegazione dei lavoratori” il cittadino non ha percepito la gravità della situazione, oggi le cose sono cambiate. E non è certo colpa solo del crollo del ponte anzi: “la caduta del Ponte Morandi – dicono i lavoratori in una lunga nota – crediamo sia diventata, nostro malgrado, l’alibi perfetto dove nascondere scelte strategiche (o meglio le non scelte) alquanto discutibili. I ritardi cronici su temi imprescindibili come impianti e politiche sul personale che ci hanno portato ad un organico ormai ridotto al minimo storico, sono solo una parte delle motivazioni in cui ci troviamo oggi”.

Sono passati 88 giorni dalla tragedia (e, ironia della sorte, proprio quel fatidico 14 agosto doveva svolgersi a Tursi un consiglio comunale monotematico su Amiu), e la crisi del modello appare in tutta la sua fragilità: “La politica aveva e ha il dovere di individuare le soluzioni tramite accordi interregionali che potessero garantire la continuità del servizio, invece i nostri mezzi carichi di rifiuti non trovano capacità di smaltimento sufficienti negli impianti di trattamento fuori regione – dicono ancora i lavoratori – Il decreto Genova non prevede nessun tipo di ritorno nei confronti di un servizio primario ed essenziale e dell’azienda che dovrebbe eseguirlo. Non sono previste aree, finanziamenti specifici, e le assunzioni necessarie”. Infine l’rsu di dice “esterrefatta che l’azienda abbia pagato un premio di produzione ai dirigenti aziendali, pagato lo vogliamo ricordare con soldi pubblici”.

Lunedì in commissione saranno auditi sia i dirigenti Amiu, sia i sindacati e l’rsu-

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