Genova. Dal 14 agosto Borzoli e Fegino sono diventate la succursale di quello che un tempo era l’A10 per il tratto urbano tra Bolzaneto e il ponente genovese. L’asse viario che, insieme a Lungomare Canepa, ha subito le conseguenze più gravi in termini di traffico e qualità della vita per i residenti.
“Ma adesso la pazienza è finita”, scrivono in molti sui social, e la protesta non è solo virtuale: nei prossimi giorni, lunedì 5 per l’esattezza, scenderanno in strada, per dire basta a delle condizioni di vita non più sopportabili, totalmente “abbandonati dalle istituzioni”.
Il casus belli, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata la denuncia ad un pedone per interruzione di pubblico servizio arrivata a casa di un pensionato di Borzoli giovedì scorso, come riportato dal giornale on line Fivedabliu.it, dopo un diverbio con un autista di un bus. Rischia un anno di carcere.
Una caso che può sembrare paradossale, visto che da quasi tre mesi le strette curve di via Borzoli sono, dall’alba al tramonto un fiume di auto, moto e mezzi pesanti, spesso incolonnati in immobili code che tengono in scacco il quartiere, le sue vie e, soprattutto i suoi residenti, letteralmente assediati da gas di scarico e disagi. E denunce.
“Troviamo eccessiva e decisamente assurda la denuncia, visto anche il contesto. Siamo solidali e vicini al denunciato che ora dovrà anche difendersi per avere esercitato un proprio diritto – si legge nel manifesto che lancia l’iniziativa – Riteniamo che, anche in questo frangente di estrema criticità per la città, non ci si debba limitare alla gestione del traffico veicolare, come sta avvenendo, ma si debba pensare alla mobilità nel suo insieme, incentivando l’uso del trasporto pubblico, anche attraverso la gratuità del servizio, la diffusione delle corsie preferenziali. Questo garantendo sicurezza e tutela della salute a tutti i fruitori delle nostre strade”.
L’appuntamento è lunedì 5 novembre alle ore 17 presso i giardini Montecucco, da lì partirà una passeggiata collettiva per le vie di un quartiere che giorno dopo giorno sta morendo soffocato.