Genova. Mercoledì 21 novembre in via Bonghi 6 (sede ASL) a Bolzaneto verrà inaugurato l’Ufficio di Prossimità del Tribunale di Genova, vale a dire un ufficio che “porta” sul territorio alcune funzioni del Tribunale per rendere possibile ai cittadini di svolgere una serie di attività senza doversi recare nella sede centrale.
È il secondo Ufficio del genere in provincia di Genova, dopo quello di Chiavari. Si tratta di sportelli multi-servizi (e di web front office) capaci di offrire servizi di competenza del Tribunale: accoglienza, orientamento, informazione e supporto rispetto agli istituti giuridici di competenza del Giudice Tutelare, integrando servizi di tipo giuridico e sociale.
Presso lo Sportello è possibile effettuare, tra l’altro, il deposito dei ricorsi per amministrazione di sostegno, ritirare le copie dei relativi provvedimenti, effettuare il giuramento cosiddetto “del tutore”.
Le regioni interessate dalla sperimentazione degli Uffici di Prossimità prima della sua estensione a livello nazionale sono tre, Liguria, Toscana e Piemonte. L’Ordine degli Avvocati di Genova collabora con il Tribunale in questa attività: alcuni avvocati saranno presenti durante gli orari di apertura dell’Ufficio per offrire assistenza, assieme al personale amministrativo del Tribunale, e facilitare, consigliando, le procedure, i cittadini.
Questa attività fornita dai legali dell’Ordine di Genova è totalmente gratuita. Spiega il presidente dell’Ordine degli Avvocati Alessandro Vaccaro: «Con l’adesione a questo progetto, l’avvocatura genovese conferma la propria vicinanza ai cittadini, soprattutto in questo delicato momento; vicinanza che il nostro Consiglio ha già avuto modo di manifestare con l’iniziativa, apprezzata a livello locale e nazionale, di istituire uno Sportello del cittadino straordinario per la popolazione colpita dalla tragedia del crollo del Ponte Morandi. Collaboreremo al fianco della magistratura e delle autorità per mettere al servizio dei cittadini le nostre competenze, in una sinergia di intenti che da un lato conferma la stima reciproca che da sempre caratterizza i rapporti tra avvocati e magistrati nel nostro Foro e dall’altro prosegue il dialogo costruttivo avviato con le istituzioni locali».