Genova. Secondo la cooperativa sociale KCS bastano 7 minuti per sollevare, cambiare, far fare colazione, e mettere a letto o negli spazi comuni una persona asssisita nelle RSA, e questo accade tutti i giorni dell’anno a fronte di rette e quote alberghiere sempre più elevate.
A denunciarlo Fp Cgil, Uil Fpl e Usb che hanno resto note, con una conferenza stampa, le problematiche che colpiscono le lavoratrici e i lavoratori della cooperativa. Una situazione che coinvolge 200 operatori che assistono circa 300 anziani negli spazi dell’ex Brignole, quindi le RSA di Rivarolo, Castelletto e Coronata, è della struttura Baglietto di Cogoleto. Ci sono due tipi di problematica – spiegano i sindacati – da una parte quella del mancato inquadramento degli OSS, gli operatori sociosanitari, che vengono inquadrati come addetti all’assistenza e, quindi, demansionati principalmente nelle attività sanitarie.
L’altra grande questione, invece, riguarda i minutaggi del personale che, per KCS sono calcolati in 38 ore per 52 settimane, come se non ci fossero ferie, malattie o per,essi retribuiti. Questa situazione – concludono i sindacati – crea anche problemi alla qualità del servizio, che si riduce sempre di più”.
I lavoratori, quindi, chiedono un impegno della Regione Liguria, per avviare una trattativa con la cooperativa ma anche rivedere un “modello, come quello sui minutaggi, che svilisce l’assistenza alle persone in stato di fragilità e pone l’accento organizzativo su un profilo esclusivamente ragionieristico e di bilancio”. Per questo motivo il prossimo 20 novembre, per la seconda volta a distanza di pochi mesi, le operatrici e gli operatori della Cooperativa Sociale KCS hanno proclamato sciopero