Genova. “Abbiamo ricevuto i rilevamenti del traffico sulla via della Superba, che ci parlano di un passaggio di circa 3500 veicoli al giorno, il 25% i quali sono dipendenti di Ilva, che hanno diritto al transito nel primo tratto. Questa sera faremo una riunione per vedere quali altri mezzi potranno passare sulla via della Superba per snellire il traffico. Pensiamo prima ai bus, ai camion più piccoli, insomma a tutto il trasporto professionale”. Ad annunciarlo, a margine del sopralluogo sui binari, sotto ponte Morandi, il sindaco di Genova Marco Bucci.
Il primo cittadino, con un po’ di emozione, ha annunciato che “Domani, 4 ottobre, 50 giorni dopo la tragedia di ponte Morandi, alle 5.16 passerà il primo treno. E questa secondo me è una cosa che dobbiamo scrivere”. Diventa, quindi, ufficiale la riapertura delle due tratte ferroviarie che ricollegano la Val Polcevera e la zona di Ovada con la stazione di Sampierdarena, ripristinando il traffico ferroviario bloccato dal crollo di Ponte Morandi. La riapertura delle due tratte, Bastioni e Sommergibile, permetterà infatti di riportare su binario, studenti pendolari e merci.
“Anche questa era una cosa molto importante per la competitività del porto – ha ricordato il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – anche perché il trasporto Via ferro cosa molto meno rispetto a quello su camion. Questo, quindi, consente al porto di Genova di mantenerla la propria capacità, e i costi competitivi, nei confronti dei propri clienti e a terminalisti e spedizionieri oltre a togliere un migliaio di camion al giorno dalla strada”.
Questo è un altro risultato ottenuto, ricorda il Presidente Toti, ma ora resta la viabilità della Valpolcevera. “Abbiamo chiesto all’autorità giudiziaria quali sono i termini. Oggi la 30 Giugno e la Perlasca sono ancora sequestrate. Quando saranno effettuati i rilievi che servono per le esigenze di giustizia, che sono prioritari, saremo pronti a sgomberare quelle macerie e a rimettere in funzione via 30 giugno che, di fatto, assieme a questa ferrovia, rappresenta l’arteria di collegamento con la Valpolcevera”.