Genova. Persino la scala predisposta dal sistema Omirl (l’osservatorio meteo idrologico della Regione Liguria) non prevedeva raffiche superiori ai 175 km/h, invece ieri sera si sono toccati almeno i 180 km/h, precisamente a Fontana Fresca, nel Comune di Sori. Alle 21.10.
È solo uno dei picchi registrati nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, che sarà destinata a restare a lungo nella memoria dei liguri, ma anche negli annali della meteorologia.
180 km/h è il fondoscala dell’anemometro, fa sapere Arpal, nel senso che più di quella velocità non riesce a misurare, quindi non si sa effettivamente a quale velocità sia andato il vento. Altra particolarità: di solito si tratta di velocità legate ai venti da Nord, invece stavolta arrivavano dal mare.
Sempre a Fontana Fresca la velocità del vento ha raggiunto i 138,24 km/h. Per capire meglio: la velocità è la media di tutte le velocità del vento calcolate a ogni intervallo del modello per l’ora precedente, mentre la raffica è la velocità del vento più elevata di tutte quelle calcolate a ogni intervallo del modello dell’ora precedente.
In ogni caso, andando a guardare la scala di Beaufort (quella che misura il vento), si capisce che in pratica quella zona è come se avesse subito l’impatto di un uragano: se la velocità supera i 112 km/h si è al livello 12, il massimo, uragano appunto.

Non è andata molto meglio nell’entroterra: sul passo del Turchino alle 21.30 è stata registrata una raffica a 142,56 km/h, mentre poco dopo le 20, la velocità ha superato gli 80 km/h, un 9 sulla scala di Beaufort, pari a una burrasca forte.
Questi i picchi registrati da omirl, ma andando a vedere altri dati si scopre che a Punta Vagno alle 14.10 di ieri si è registrata una raffica di 135,36 km/h, mentre la velocità del vento ha raggiunto gli 88,92 km/h alle 20, un 10 sulla scala di Beaufort: tempesta.
Per quanto riguarda il mare, alla mezzanotte di oggi, l’onda è arrivata a 8 metri molto vicino alla costa. Un valore che supera il “molto agitato” e che si vede raramente nel Mar Ligure.
