Genova. E’ stato votato oggi all’unanimità in consiglio comunale a Genova un ordine del giorno “fuori sacco” sul tema delle maxi-multe ai dipendenti di Amt che, nel novembre 2013, furono protagoniste delle famose 5 giornate di sciopero “selvaggio” contro l’ipotesi di privatizzazione dell’azienda.
La sanzione, sbloccata da una sentenza del consiglio di stato, sta arrivando: si tratta di una cifra tra i 500 e i 1500 euro per circa 1400 lavoratori che avranno l’obbligo di pagare in una sola soluzione entro 30 giorni dall’arrivo dell’ingiunzione.
I consiglieri di maggioranza e opposizione hanno chiesto a sindaco e giunta di impegnarsi con la prefettura e con l’azienda affinché le sanzioni siano mantenute nei valori minimi previsti dalla normativa, affinché sia posticipata la scadenza di pagamento e sia concessa la rateizzazione del pagamento stesso.
L’ordine del giorno chiede anche all’azienda Amt di adoperarsi per fare in modo che i salari dei dipendenti non siano troppo intaccati. “Un impegno che si chiede – si legge nel documento votato in aula rossa – anche tenendo conto dell’impegno profuso dai lavoratori Amt anche in questi giorni critici per Genova”.