Seconda categoria girone d

San Desiderio e Mura Angeli: prove di fuga. Carignano cinico aggancia il treno delle terze fotogallery risultati

Le due squadre sono a punteggio pieno dopo 3 turni e hanno già quattro punti sulle altre che rallentano tranne i gialloblù, cinici contro la Rossiglionese

Carignano vs Rossiglionese Sec. Cat Girone D

Sembra impossibile, ma dopo sole 3 giornate di campionato in Seconda categoria Girone D c’è già aria di fuga per San Desiderio, favoritissima della vigilia che sta rispettando i pronostici, ma anche per il Mura Angeli. Entrambe le squadre sono infatti a punteggio pieno con 4 punti in più delle inseguitrici. Certo il campionato è ancora in fase embrionale e le gerarchie potrebbero cambiare presto, ma si sa che chi ben comincia è a metà dell’opera.

Un’opera che suona alla perfezione in casa San Desiderio che se finora aveva vinto, ma senza dare segnali di strapotere, contro il malcapitato Pontecarrega dimostra una superiorità imbarazzante. 6-1 e set vinto dai biancogialloblù che la chiudono già nei primi 45’. Mattatori di giornata sono Antiga e Veroni che siglano una tripletta a testa scambiandosi assist e vivendo sostanzialmente una giornata perfetta. Apre le danze il numero 11 che al 13° e al 45° marca visita nel primo tempo. In mezzo, al 30° serve il collega per il momentaneo 2-0.

Nel secondo tempo il leitmotiv non cambia e dopo una timida reazione del Pontecarrega, arriva il secondo gol di Antiga (4-0 e tante grazie a Veroni) al minuto 55’, poi ancora Veroni e ancora Antiga per il 6-0. Gol della bandiera di Gulli che quanto meno torna a casa consapevole di essere riuscito a scalfire l’imbattibilità di Chesi.

Meno roboante la vittoria del Mura Angeli, ma ugualmente importante e sicuramente contro un avversario molto più ostico. Nonostante infatti il Campo Ligure avesse, ed abbia, gli stessi punti del Pontecarrega, i valligiani vendono cara la pelle. Primo tempo a reti bianche e con poche emozioni che vengono centellinate nei secondi 45’. 

La gara sembra potersi chiudere in fretta dopo che Cepollina al 74° trova il varco per battere Oliveri. Infatti tre minuti dopo Locicero raddoppia e all’83° arriva il tris di Fagiana. A questo punto si scatena Khounar che in tre minuti fa doppietta e mette i brividi ai tifosi locali. Tuttavia il Campo reagisce tardivamente e il Mura, superato lo shock torna a difendere con ordine chiudendo ogni spazio.

Trova il primo punto il Masone che, però ad un quarto d’ora dalla fine era avanti di due reti con l’Olimpia. Rotunno la sblocca su rigore al 39°, poi tocca a Rena su punizione e lo 0-2 sembra servito per i biancoazzurri. Invece al 75° giunge l’incornata di Baggetta che è al posto giusto nel momento giusta quando Macciò respinge una conclusione dell’Olimpia. All’85° il pareggio è ancora di testa, ma stavolta è Zamborlin ad esultare grazie ad un imperioso stacco che non lascia scampo alla difesa. 

Basta una rete invece al Carignano per prevalere su una Rossiglionese che ancora fatica a trovare prolificità sotto porta. Decisivo il gol di Salucci che interviene su corner al 65°, difesa bianconera immobile e tre punti che finiscono a Genova. Non vi sono vincitori, né vinti fra Libraccio ed Atletico Quarto che come pugili si scambiano uno-due e tornano all’angolo suonati, ma non ko. Vella la sblocca all’80° per gli arenzanesi che si illudono di avere dalla loro il tempo ormai prossimo al 90°. Invece passa un solo minuto e una distratta difesa locale permette a Vinciguerra di pareggiare immediatamente.

Parlando di arenzanesi è chiaro il tonfo dell’Old Boys a Mele. Dopo due pareggi arriva una sconfitta netta per 3-0 in una partita comunque decisa da episodi come il rigore che al 30° consente a Sangineto di mandare avanti i gialloblù o la punizione che viene spedita alle spalle di Bruzzone in modo chirurgico da Repetto a 3 minuti dall’intervallo. La terza rete, ancora di Repetto, arriverà all’88° con le squadre ormai mentalmente negli spogliatoi.

Pareggio e secondo tempo divertente fra Campi e Bolzanetese con i padroni di casa che sprecano tutto e si mangiano le mani. Rete di Pigliacelli e Boracchi (rispettivamente tap-in al 54° e bordata dai 25 metri al 72°) che vengono equalizzate dalle zampate di Burgio e Romeo che negli ultimi 5’ della gara raddrizzano le sorti della propria squadra. 

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