Genova. Aveva detto che il nuovo ponte per Genova si sarebbe potuto costruire anche mantenendo le normative antimafia, ma nel decreto urgenze e negli emendamenti, di quelle normative, non c’è traccia. Parleranno di questi argomenti, oggi, il presidente dell’Anac, autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, e il sindaco e commissario alla ricostruzione Marco Bucci. Il vertice potrebbe avvenire tra gli impegni di Cantone in prefettura al mattino e a palazzo Ducale al pomeriggio.
“Chiederemo a lui come evitare al massimo la possibilità di infiltrazioni”, aveva detto Bucci qualche giorno fa, commentando le polemiche sollevate dal Pd (i cui emendamenti sul tema sono stati tutti respinti). Gli ambiti dei nuovi cantieri maggiormente a rischio sono quelli di smaltimento rifiuti e movimento terra, peraltro quelle opere propedeutiche per cui il Dl Genova è in assoluto più “flessibile”.
Il decreto Genova domani approda alla Camera per l’avvio dell’iter di conversione in legge, potrebbe essere votato tra mercoledì e giovedì, per poi passare al Senato. Dovrà essere convertito in legge, comunque, entro il 27 novembre.
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