Genova. Sul decreto Genova stiamo lavorando. E’ stato scritto in fretta e furia nella prima versione, sta molto migliorando grazie al lavoro di tutti in parlamento nella conversione. Resta la perplessità sull’impostazione di base cioè nel non affidare la ricostruzione a chi ha fatto il danno, cioè Autostrade, ma bensì con un bizantisnismo giuridico a qualcun altro che poi dovrà recuperare i soldi che mi sembra un’operazione abbastanza spericolata”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti aggiungendo che “però ci sono soldi per gli sfollati, stiamo ragionando sulla cassa integrazione, sulla competitività del porto”.
Interpellato a margine del Forum internazionale di Coldiretti, Toti ha aggiunto che “ci sono più risorse, un impianto legislativo più convincente, credo che se si fosse presa una settimana in più quando l’abbiamo scritto nella prima versione e lavorato con meno fretta sarebbe uscito un decreto migliore nella prima versione”.
“Stiamo lavorando bene con i parlamentari che ci stanno lavorando, credo ci sia un clima di buona collaborazione, la scelta di Bucci come commissario alla ricostruzione, la scelta di lasciar gestire l’emergenza alla Regione, la scelta di sussumere nel decreto parti importanti della legislazione regionale come l’indennizzo agli sfollati sono tutte cose che vanno nella direzione giusta”, ha concluso.