Genova. Nessun corteo ma assemblea permanente in fabbrica per l’Ilva di Cornigliano, a partire da questa mattina, con sciopero a oltranza in attesa che arrivi la data della convocazione con il governo come promesso ieri nella lettera congiunta dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal vice premier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.
“Oggi abbiamo evitato di muoverci per rispetto alla città – dice il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro – ma i lavoratori non possono essere presi in giro. Se non arriverà la convocazione domani saremo in corteo”.
La richiesta è quella di affrontare il futuro di chi sarà fuori dall’Ilva a partire dalle prossime settimane visto che Mittal oggi sul suo portale dovrebbe pubblicare i nomi dei 1000 su 1474 lavoratori a Genova che saranno assunti dalla nuova Ilva: “Vogliamo garanzie per tutti nel rispetto dell’accordo di programma – dice ancora Manganaro – e senza queste garanzie non divideremo i lavoratori tra chi è dentro e chi è fuori”.
Alla notizia dello sciopero a oltranza, indetto dalla sola Fiom, Confindustria ha deciso di annullare l’incontro di questo pomeriggio in seguito all’avvio della procedura di raffreddamento dopo che Ilva in amministrazione controllata ha deciso di tagliare una sessantina di posti di lavoro: “Da quel che ci è stato detto – commenta Manganaro – Ilva è rimasta colpita negativamente dallo sciopero e non ritiene utile l’incontro. Neanche la sicurezza dei lavoratori è un argomento importante, e alla fine finché non arriva la tragedia il confronto è inutile”.
Il governatore Giovanni Toti, a margine della conferenza stampa sul maltempo che si è tenuta nella sede della protezionecivile ha invitato la Fiom alla ‘pazienza’: “Ieri mi sono sentito con Di Maio – ha ripetuto – abbiamo fatto il punto e ribadito che livelli occupazionali saranno garantiti. Siamo d’accordo che avremo convocato tavolo tecnico su Ilva nelle prossime ore. Oggi l’Italia è investita da perturbazione molto importante. Penso che tutti possano avere 24 ore di pazienza”.
Alle 15 il segretario Cgil Maurizio Landini incontrerà i lavoratori in sciopero che, per proteggersi dal vento e dalla pioggia di questa giornata di allerta rossa hanno montato una tenda gonfiabile fuori dallo stabilimento.