Genova. Le dichiarazioni di Enrico Preziosi domenica, a caldo, dopo la sconfitta con il Parma, non lasciavano presagire nulla di buono e così è stato. Davide Ballardini non è più l’allenatore del Genoa. Al suo posto torna, per la terza volta, Ivan Juric, che è ancora sotto contratto con la squadra rossoblù (sino al 2019).
Preziosi ha evidentemente dimenticato (più che altro ha fatto di necessità virtù) di aver cacciato l’allenatore croato dopo aver perso il derby d’andata dello scorso campionato contro la Sampdoria, con una squadra in grande confusione. Ha anche scordato il confronto societario proprio al termine della sconfitta con il Parma, in cui si sarebbe deciso di proseguire con Ballardini.
L’esonero arriva con un Genoa in posizione di classifica più che lusinghiera: 12 punti in 7 gare (c’è da recuperare quella col Milan).
Le troppe disattenzioni difensive hanno probabilmente irritato il presidente rossoblù, che, con un Piatek così, si aspettava qualcosa di meglio.
La cacciata di Ballardini, confermato a furor di popolo, potrebbe riaprire ferite mai chiuse tra la tifoseria e il presidente.
Ora il “nuovo” mister avrà almeno il vantaggio di poter lavorare sfruttando la sosta, in attesa di confrontarsi subito contro la Juventus nell’anticipo di sabato 20 alle 18 a Torino.