Gemova, “Stupisce che i verbali siano stati resi disponibili prima alla stampa”, scrive in una nota Autostrade per l’Italia in relazione alla ricostruzione delle audizioni che compare oggi su La Repubblica.
“I verbali, che secondo quanto dichiarato dal Presidente di Commissione dovevano essere inviati agli interessati entro una settimana – si legge ancora – ad oltre un mese di distanza non sono stati ancora consegnati agli stessi”
Erano due i punti all’ordine del giorno della Commissione ministeriale sul crollo del ponte Morandi, la delibera del Cda di Autostrade che aveva approvato l’intervento di retrofitting e le analisi sismiche completate o in corso di predisposizione sui viadotti con luce superiore ai trenta metri.
Su questi l’amministratore delegato e il direttore Centrale Operations “hanno fornito spiegazioni”. Lo precisa una nota di Autostrade per l’Italia in relazione alla ricostruzione dei verbali delle audizioni della Commissione che compare oggi su la Repubblica. “L’audizione è quasi immediatamente virata verso una serie di domande relative alle cause dell’evento, a temi tecnici e ad altri aspetti di dettaglio, rispetto ai quali i dirigenti hanno chiarito di non avere elementi di dettaglio – è la ricostruzione di Autostrade – Su questi temi l’amministratore delegato ha chiesto che fosse formulata una lista di dettaglio delle domande, cui poter fornire puntuale riscontro da parte delle strutture tecniche della società. Tale richiesta non è mai pervenuta alla società”