Cultura

Carlo Felice, sbloccati i fondi della legge Bray: arrivano 7 milioni, la stagione è blindata

Intanto, l'assessore alla Cultura della Regione Liguria, Ilaria Cavo, entra nella commissione ministeriale Reti museali e sistemi territoriali del ministero

Sedi istituzionali e palazzi e piazze simbolo della città

Genova. “L’ultima tranche della Legge Bray per il Carlo Felice sarà sbloccata”. Lo annunciano gli assessori alla Cultura di Regione Liguria e Comune di Genova, Ilaria Cavo e Barbara Grosso, insieme con l’assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi, al termine dell’incontro a Roma col ministro Bonisoli sulla situazione del Teatro dell’Opera di Genova.

“Il ministro ci ha dato chiare rassicurazioni circa lo sblocco degli oltre 7 milioni residui attribuiti al teatro Carlo Felice dalla procedura Bray, sbloccata quasi due anni fa ma poi bloccata nell’ultimo saldo e ha manifestato la sua vicinanza alla città di Genova annunciando una sua prossima visita entro fine anno, probabilmente in occasione di una prima dell’opera – sottolineano i tre assessori in una nota -. Il ministro ci ha rassicurato sulla serietà del lavoro che come enti locali stiamo svolgendo: per il secondo anno consecutivo ha visto un incremento di risorse da parte di Comune e di Regione di un milione di euro ciascuno”.

“Siamo consapevoli che il rilancio del nostro teatro lirico non è solo una questione di risorse economiche, ma anche di una visione nuova – concludono -: torniamo a Genova con la certezza che questo teatro avrà un futuro, e che, una volta sbloccata la Bray, dovra’ dimostrare efficienza, sostenibilità, capacità di marketing e promozione della sua offerta da destinare ai flussi turistici e a un pubblico più vario”.

Parlando ancora di ministero, intanto, l’assessore alla Cultura della Regione Liguria, Ilaria Cavo, sarà intanto uno dei rappresentanti della Commissione ministeriale RST (Reti museali e Sistemi Territoriali), appena istituita dal Ministero per i beni e le attività culturali per studiare le possibili forme di gestione del patrimonio culturale, attraverso la sinergia di reti museali e sistemi territoriali in tutta Italia.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.