Genova. Un scatola con dentro alcuni oggetti per far fronte alle prime necessità sopraggiunte con il “nuovo arrivato”. Questa è l’idea del Comune di Genova, che attraverso l’Agenzia per la famiglia, ha aperto un bando per dare vita al progetto.
Quella della baby box è un’idea già uso in molti altri paesi: lo stato, come forma di aiuto, recapita al bimbo appena nato gli strumenti per affrontare le prime settimane di vita: vestiti, pannolini, ciucco, prodotti per l’igiene personale, anche della madre. Un modo per dare il benvenuto e al contempo sostenere la famiglia, grande o piccola che sia.
Su questo esempio anche il Comune di Genova prova a muoversi, mettendo a disposizione il suo data base di nascituri, per l’azienda che risponderà al bando, e che predisporrà il kit per neonati, brandizzato Comune di Genova.
All’interno della scatola ci dovranno essere pannolini bio-degradabili, ciucci, biberon e altro, memtre l’azienda potrà inserire buoni acquisto a piacimento. Il bando si chiude il 31 ottobre: se per il 2016 furono 3600 i nuovi piccoli genovesi residente nati, per il 2019 la speranza è quella di arrivare a 4 mila, che sono quindi il numero di “pezzi” della Baby Box.