Genova. Rischia di saltare o quanto meno di essere molto complicato, all’antivigilia dell’inaugurazione, parte dell’impianto della cosiddetta “strada del Papa” che dovrebbe migliorare la situazione del traffico a Genova. Porta la data di oggi un’ordinanza dirigenziale del settore Mobilità e trasporti del Comune e che pone il divieto di transito ai mezzi pesanti, superiori a pieno carico alle 7,5 tonnellate, sul ponte di via Pionieri e Aviatori d’Italia, il viadotto che collega il casello autostradale all’aeroporto e quindi a quella che dovrebbe essere, da dopodomani, la viabilità dedicata ai mezzi diretti in porto.
L’ordinanza prende le mosse da una relazione, “Valutazione preliminare dello stato di sicurezza strutturale del Viadotto via Pionieri e Aviatori d’Italia”, redatta su incarico del Comune di Genova, e prende atto della rilevazione di un grave stato di degrado e danneggiamento di alcuni elementi del viadotto stesso.
Per questo è stato definito, da oggi, con ordinanza, il limite massimo di velocità di 30 km/h e il divieto di fermata veicolare, ma soprattutto “anche per l’imminente apertura della nuova viabilità a mare, non consentire sul viadotto del transito del traffico pesante”. L’ordinanza demanda alla polizia locale la verifica della sua corretta applicazione.
Cosa succede ora? Che da quando gli agenti della polizia locale saranno messi a parte dell’ordinanza scatterà il divieto e che i mezzi pesanti provenienti dall’autostrada e diretti in porto dovranno compiere, come le auto, il tragitto attraverso via Hermada e via Albareto per poi innestarsi o sulla Guido Rossa o, quando sarà pronta, sulla nuova strada a mare. “Sarà però una misura solo transitoria – spiega Monica Bocchiardo, vicecomandante della polizia locale – il viadotto tornerà percorribile dopo che saranno effettuati alcuni lavori di consolidamento, per i quali sarà necessario almeno un mese”.
Una vecchia storia. “Il sindaco Bucci avrebbe dovuto sapere che quel ponte non poteva essere utilizzato nell’ambito di una tratta dedicata ai tir – dice Stefano Bernini, consigliere comunale del Pd ed ex assessore alle Infrastrutture – già nel 2013 Tursi e Aeroporto, a causa di alcuni cedimenti, avevano sollevato la questione disponendo dei rilievi sulla stabilità della struttura”. Secondo Bernini, “Bucci avrebbe dovuto coinvolgere maggiormente i tecnici competenti sulla questione prima di decidere la realizzazione della strada del Papa – continua l’esponente dell’opposizione – in questo modo tutta la parte che va da aeroporto a San Giovanni D’Acri risulta inutile, con uno spreco di forze ed energie”. Il Comune ha spiegato che saranno effettuati lavori di consolidamento: “A questo punto sarebbe stato meglio, prima, terminare i lavori sul lotto 10”, conclude Bernini.
“La strada funziona, mercoledì l’apriremo e sarà un grosso passo avanti – risponde il sindaco di Genova Marco Bucci – per arrivare alla rotonda dell’aeroporto i tir percorreranno lo svincolo di via Albareto innestandosi su via Pionieri, saltando quindi il ponte vietato e saranno indirizzati sulla strada del Papa, che chiameremo via Della Superba, che sarà tutta percorribile”. L’ordinanza è stata un passo falso, “una delusione” – la definisce il sindaco – “ma bisogna andare avanti, non ce l’aspettavamo e c’è anche un problema di proprietà legato a quel viadotto, non si sa di chi sia, per questo non è mai stata fatta la dovuta manutenzione, ma adesso abbiamo deciso che ci pensiamo noi e poi, una volta che sarà messo a posto, parleremo di burocrazie”.
I lavori sul viadotto, secondo Bucci, “non dureranno molto, dopodiché la situazione migliorerà del tutto – continua – per ora i camion faranno la stessa strada che stanno facendo ma poi saranno tolti dal traffico ordinario di via Guido Rossa e lungomare Canepa e questo è un grande passo avanti”.
Sul fatto che la struttura che porta in aeroporto avesse da tempo problemi, il commento di Bucci è: “Fino a oggi è stata utilizzata, ma ora bisogna fare di più, anche alla luce della tragedia che è avvenuta, bisogna fare manutenzione preventiva“.
Tra le novità annunciate anche il fatto che all’estremità est della strada ricavata nelle aree Ilva, la rotonda di collegamento con Cornigliano sarà dedicata al cantautore Luigi Tenco.