Genova. “Un pressapochismo nella gestione delle attività e la persistente modalità omertosa e unilaterale nella gestione delle risorse umane, soprattutto quelle dei lavoratori stagionali”. Questa l’accusa forte di Uiltrasporti ad Autostrade per l’Italia lanciata in una nota dopo il diniego alla proroga di almeno un mese dei contratti stagionali degli addetti con meno anzianità aziendale il cui contratto sarebbe cessato il 31 agosto 2018, “questo per permettere l’assunzione con proroga di 3 mesi degli addetti con i contratti con più anzianità – riferisce Silvana Comanducci, segretario regionale Uiltrasporti Liguria – ciò sarebbe servito a dare stabilità occupazionale. Nonostante lo stato emergenziale in cui versa la nostra città e nonostante il consolidato incremento del 20% dei transiti nei caselli del comprensorio genovese, ancora una volta Autostrade ha ignorato le nostre richieste”.
La Uiltrasporti della Liguria chiede da molto tempo la stabilizzazione di dieci lavoratori che, da oltre dieci anni, operano precariamente per Autostrade nell’attività di esazione con un contratto estivo della durata di tre mesi e un contratto invernale della durata di un mese .
“Il ruolo delle parti sociali meriterebbe un maggior rispetto e un maggior coinvolgimento soprattutto nelle decisioni che riguardano le ripercussioni sul personale dipendente, sia fisso che precario – dice Enrico Carrea, coordinatore rsu Autostrade per l’Italia – sarebbe stato un bel segnale di inversione di tendenza iniziare ad accogliere le richieste e i suggerimenti delle parti sociali, che da sempre vengono tenute in considerazione solo quando è necessario fungere da “notai” o per ottemperare a procedure contrattuali inderogabili. Così non è stato e, pertanto, non possiamo che stigmatizzare questo tipo di comportamento che danneggia lavoratori e utenza”.