Genova. Camilla ha 17 anni, abita a Bolzaneto ed è studentessa in un istituto tecnico a Sampierdarena. Come molte ragazze e ragazzi della sua età era abituata, da settembre a giugno, a prendere un autobus (il 7) o un treno, per arrivare da casa a scuola. E viceversa. Se lo faceva con il bus, passava proprio sotto a ponte Morandi, in via Fillak. Tempo di viaggio 25-35 minuti, a seconda del traffico, dei ritardi, dei bus fatti passare per aspettare un ragazzo, o un’amica.
Ora che parte del viadotto e crollata e quella ancora in piedi incombe su una via Fillak chiusa al traffico (mentre le macerie occupano i binari della ferrovia) Camilla dovrà abituarsi a un lungo e tortuoso percorso per andare a scuola. Invece che prendere un solo treno o un solo bus dovrà effettuare diversi cambi, tra cui salire su una navetta autobus da Rivarolo a Di Brin, andare in metrò fino a Di Negro e tornare indietro in autobus verso Sampierdarena, e calcolare circa un’ora e un quarto di tragitto. Dovrà imparare a puntare la sveglia molto presto. “Faccio prima ad andare a scuola a Milano”, dice.
Ma – fino a che le macerie non saranno rimosse, anche in base alle esigenze della procura, dai binari che corrono lungo il Campasso, non ci sono alternative. Camilla è una studentessa ma lo stesso problema è condiviso da lavoratori, cittadini e tante altre persone che abitano anche più lontane dal centro rispetto a Bolzaneto. Per garantire il diritto allo studio (si pensi anche ai ragazzi sfollati da via Porro e via del Campasso) Comune, Regione e Miur sono al lavoro per attivare dei servizi speciali, dagli scuolabus ai taxi gratuiti.
Ad ogni modo per chi si deve spostare in città e, seguendo i consigli delle istituzioni, preferisce utilizzare il trasporto pubblico, oltre alle linee implementate, alcune gratuite, di Amt da domani, lunedì 3 settembre, ci sono alcune novità sul fronte del trasporto ferroviario: tornano regolari, o quasi, i treni tra Nervi e Brignole. Rfi ha terminato il 28 agosto, con qualche giorno d’anticipo, i lavori nella galleria San Martino a Quarto e quindi il percorso dei convogli sarà completo.
Torna inoltre pienamente operativa la linea Busalla Rivarolo, con un treno all’ora in entrambe le direzioni. Da Rivarolo sarà ancora necessario prendere la navetta bus fino alla stazione di Metro Brin.
Pesanti disagi anche per la valle Stura. Da Ovada a Campo Ligure il treno c’è. Poi navetta bus fino a Pra’, qui di nuovo in treno o in bus per raggiungere il centro.