Al lavoro

Rfi: a inizio ottobre sarà ripristinata la linea merci e quella per Ovada, Milano e Torino

Per la "linea sussidiaria" per il traffico passeggeri tra Sampierdarena, Rivarolo e Busalla occorrerà attendere la demolizione del ponte

crollo ponte morandi

Genova. Rete Ferroviaria Italian ha ricevuto in queste ore il nulla osta, da parte della protezione civile del Comune di Genova, ad accedere all’area ferroviaria interessata dal crollo del viadotto Morandi e avviare gli interventi di ripristino dell’infrastruttura ferroviaria.

Gli interventi propedeutici richiesti per dare inizio ai lavori dureranno cinque giorni. Per i lavori veri e propri invece occorreranno circa venti giorni, ma Rfi comunica che sta comunque cercando di ottimizzare il cronoprogramma per recuperare i tempi aggiuntivi e riattivare la circolazione ferroviaria entro la prima settimana di ottobre.

Verranno quindi realizzate le opere di protezione della zona interessata dal cantiere per poi avviare gli interventi veri e propri di rispristino dei binari, massicciata ferroviaria e linea di alimentazione elettrica.

Gli interventi permetteranno di riattivare due delle tre linee interrotte dallo scorso 14 agosto e in particolare la “linea sommergibile” utilizzata per il traffico merci fra gli scali di Genova Marittima e Genova Sampierdarena e la “linea bastioni” utilizzata per il traffico passeggeri e merci fra Genova Sampierdarena e Ovada, Milano e Torino (via succursale e/o via Busalla).

Il ripristino della “linea sussidiaria” utilizzata per il traffico passeggeri fra Genova Sampierdarena/Genova Rivarolo e Busalla potrà avvenire solo al termine dell’iter di messa in sicurezza/demolizione della parte spezzata di viadotto Morandi che sovrasta la linea stessa.

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