Genova. I curatori fallimentari di Qui! Group hanno dichiarato che non sussistono le condizioni per concedere l’esercizio provvisorio pertanto i lavoratori di Qu! Group sono sospesi dalla prestazione lavorativa.
A breve verrà aperta la procedura di licenziamento collettivo per i 187 lavoratori di Qui Group di cui 161 di Genova.
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato una realtà ancora più dura, vale a dire “il concreto ed imminente rischio per tutte le altre società collegate e controllate per un totale di 600 dipendenti” si legge in una bota. Le federazioni di categoria hanno richiesto ammortizzatori sociali ad hoc, esercizio provvisorio di Qui! Group per la sopravvivenza della società e di individuare quanto prima un acquirente. Per Filcams, Fisascat e Uiltucs “il reale impatto occupazionale di questa vertenza riguarda mille lavoratori (700 a Genova) più 25mila esercenti e i loro dipendenti”.
Per domani i sindacati hanno convoato un’assemblea con i lavoratori dalle 10 alle 12. Intanto è già stato fissato un prossimo incontro al Mise per il 1 ottobre.
“Ai dipendenti va la nostra solidarietà – si legge in un comunicato del Pd di Genova – e l’impegno a lavorare insieme per trovare una soluzione. Esprimiamo la stessa preoccupazione anche per i tanti esercizi commerciali che rischiano oggi di non vedere rimborsati i loro crediti, subendo così un grave danno economico. L’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire sulla vicenda”.
Nei mesi scorsi in consiglio comunale era stato votato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dal Pd e sottoscritto da tutte le altre forze politiche, con l’obiettivo di convocare al più presto un tavolo istituzionale che coinvolgesse Regione, Comune, rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori e affrontare la situazione difficile che si è venuta a creare per Qui!Group.