Genova. Come da previsioni è terminata la prima fase di installazione dei sensori acquistati dalla struttura commissariale per l’emergenza di ponte Morandi e che dovranno monitotare la stabilità dei monconi del viadotto. Ultimato, da parte dei vigili del fuoco, il posizionamento dei primi prismi ottici, adesso si procederà con l’installazione delle strumentazioni più sofisticate, quelle che potranno dare il via libera o meno a chi dovrà lavorare alle opere propedeutiche al piano di demolizione.
Non solo, i sensori potranno anche stabilire le modalità e i tempi con cui gli sfollati potranno fare rientro nelle loro case per recuperare alcuni oggetti personali. L’aggiornamento arriva dalla struttura commissariale.
Intanto oggi in consiglio comunale l’assessore alla Mobilità e vicesindaco Stefano Balleari, rispondendo a una interrogazione a risposta immediata di Luca Pirondini (M5S) ha affermato che, purtroppo, la presenza dei sensori non consente ancora di fornire una data precisa per la riapertura di via 30 giugno, sul lungo Polcevera, strada che potrebbe liberare in parte la direttrice di Borzoli da nord a sud.