Ribadire il concetto

Ponte Morandi, Toti: “Ricostruzione ad Autostrade, per motivi giuridici e morali”

Il presidente della Regione Liguria è intervenuto durante la presentazione del Salone Nautico che si è tenuta a Milano

giovanni toti

Genova. “Non vedo alternative a un cantiere aperto e pagato da Autostrade perché gli spetta, non solo moralmente ma anche giuridicamente”. Cosi’ il governatore di Regione Liguria, Giovanni Toti, ha parlato della ricostruzione del Ponte Morandi dopo il crollo del 14 agosto scorso. Lo ha detto arrivando alla presentazione del Salone Nautico a Milano. La presentazione della kermesse sarà replicata alle 18 a palazzo Tursi.

Ma tornando sull’argomento al centro di uno scontro tra governo e struttura commissariale per l’emergenza, di cui Toti è a capo. “Autostrade è l’unico interlocutore possibile in questo momento” ha aggiunto. Il ponte “deve essere costruito da un consorzio di imprese che veda certamente la presenza di una mano pubblica di Cassa depositi e prestiti in maniera importante, a garanzia di sicurezza per tutti e di quell’impegno statale che non deve mancare”, ha concluso Toti. E a chi gli ha chiesto se per la ricostruzione del viadotto Polcevera serva un provvedimento del governo, la risposta è stata: “Tutti i provvedimenti urgenti che il governo volesse prendere sarebbero d’aiuto” ma “credo che si possa fare anche in legislazione ordinaria”.

Il presidente della Regione Liguria non ha dubbi: “Il Salone Nautico di Genova 2018 sarà un successo. Confermerà numeri in crescita e grande partecipazione. Sara’ l’occasione per dire al mondo che Genova c’è e riparte e non è così difficile da raggiungere come si potrebbe credere“. Il salone si svolge in fiera dal 20 al 25 settembre. “Ci sarà forse qualche inevitabile problema di circolazione – ha aggiunto – ma con il sindaco Bucci stiamo lavorando anche sotto questo aspetto”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.