Genova. Da questa mattina, lunedì 3 settembre, il ponte Don Acciai, al Lagaccio, non sarà più percorribile né dai mezzi privati né da quelli pubblici. E neppure a piedi. Entra in vigore l’ordinanza del Comune di Genova firmata il 30 agosto e che ha l’obbiettivo di permettere lo svolgimento di alcune operazioni di verifica sulla struttura in cemento, propedeutiche alla manutenzione del Don Acciai stesso. I lavori di restyling costeranno quasi 2 milioni di euro, già stanziati.
Per transitare da San Teodoro (via Bari) a Oregina (via Napoli) sarà necessario guidare (o camminare) attorno al campo del Lagaccio, in via Bianco. Qui passeranno anche le linee degli autobus (35, o la notturna 635), che, va precisato, non effettueranno fermate lungo il bypass.
Su una parte del tragitto sarà istituito il senso unico alternato, regolato da un impianto semaforico, a causa di un restringimento di carreggiata.
Incognita sul traffico, che da domani tornerà quasi a regime. Il senso unico alternato potrebbe far scattare lunghe code. Preoccupate anche le attività commerciali nei pressi del ponte che, fino a oggi, lavorano con clientela sia di Oregina sia di San Teodoro e Lagaccio.
Il ponte era già stato chiuso il 19 agosto scorso, sulla scia dell’emotività legata al crollo del Morandi. Da mesi i cittadini di Oregina e San Teodoro, i quartieri da esso collegati, denunciano crepe e altri cedimenti.