Genova. E’ stato siglato nel pomeriggio un protocollo d’intesa tra Regione Liguria, l’istituto Giannina Gaslini e la Fondazione italiana per la lotta al neuroblastoma, una delle più gravi patologie oncologiche pediatriche. L’incidenza è di circa 10 casi su un milione all’anno in Italia ogni anno ci sono 150 nuovi malati.
Obbiettivo dell’accordo: dare un forte impulso alla ricerca attraverso un progetto di coordinamento di portata nazionale per il periodo 2018-2020. Alla firma del patto, oltre all’assessore alla Sanità della Regione Sonia Viale, anche sara Costa, fondatrice della Filn, Alberto Garaventa, direttore di Oncologia del Gaslini e il direttore generale dell’istituto Paolo Petralia. “Orgogliosa di firmare un documento che conferma il Gaslini come centro di eccellenza internazionale” afferma Sonia Viale.
Presentato anche un importante passo avanti nel trattamento della malattia: per la prima volta l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha riconosciuto come farmaco innovativo una molecola pediatrica oncologica pediatrica, che sarà quindi acquistabile dalle farmacie ospedaliere e rimborsato, in Italia, per il trattamento del neuroblastoma. “Per questo dobbiamo ringraziare – spiega Sara Costa – le famiglie dei pazienti che hanno finanziato lo studio sull’anticorpo fin dall’inizio”.
Non si tratta di un farmaco miracoloso, precisa Garaventa, per una malattia che non supera il 40% di guarigioni. “Consente un miglioramento di circa il 10% delle percentuali di cura, ma è un passo avanti, per una malattia che purtroppo di solito non risponde bene ai trattamenti”.
“Il Gaslini è impegnato da 40 anni in questo settore – ricorda Petralia – molto è stato fatto ma non è ancora abbastanza”. L’ospedale genovese ospita anche il registro italiano neuroblastoma, una biobanca e un servizio di analisi di tessuti per sviluppare nuove linee di ricerca avanzata.