I commenti

Ilva, sindacati ”divisi’: per la Fiom “così l’accordo di programma non è rispettato”.

Uilm e Fim soddisfatte per finanziamento lpu e soldi a società per Cornigliano che potrebbe assumere

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Genova. Sindacati divisi alla meta dopo il vertice per la verifica e l’aggiornamento dell’accordo di programma su Ilva. Se tutti sono soddisfatti del rifinanziamento di cigs e lavori di pubblica utilità (giovedì Fiom, Fim e Uilm saranno a Roma al ministero del Lavoro per firmare il rinnovo per il 2019), sul rispetto dell’accordo di programma la Fiom parla di un “incontro interlocutorio” e dopo il tavolo che sarà convocato in Prefettura a ottobre deciderà “se avviare nuove mobilitazioni a costo di essere gli unici a difendere i posti di lavoro a Genova” commenta il segretario Bruno Manganaro.

Il punto è che il tavolo di oggi “non rispetta l’accordo di programma visto che non viene scritto da nessuna parte che gli assunti saranno 1474 (tanti sono gli attuali dipendenti Ilva), come prevede l’accordo di programma che tutela l’occupazione” ribadisce Manganaro, ma solo mille. Così anche se l’accordo firmato a Roma il 6 settembre prevede esodo incentivati e nessun licenziamento “se i posti sono meno di quelli attuali lo stabilimento di Genova e quindi la città perde posti di lavoro e questo vale anche i lavoratori dell’Ilva accettano gli esodi e se ne vanno in Brasile- precisa il leader dei metalmeccanici della Cgil – perché si parla tanto di giovani ma in questo modo i posti di lavoro per i giovani non ci sono”.

Diversa la posizione degli altri sindacati: “Soddisfatti degli impegni del ministro Di Maio, vigileremo per l’applicazione dell’accordo di programma” commenta il segretario della Uilm Antonio Apa. La Uilm si dice soddisfatta “delle risposte di Di Maio sul finanziamento  dei lavori di pubblica utilità e la proroga della cassaintegrazione per tutto il 2019. Abbiamo avanzato anche la proposta del rifinanziamento della società di Cornigliano per  poter riassorbire i lavoratori alla fine del piano industriale 2023/25. Abbiamo convenuto la verifica semestrale prevista nell’accordo del 6 settembre e l’incontro di monitoraggio sull’accordo di programma per quanto riguarda il collegio di vigilanza. Soddisfatti vigileremo per verificare che l’accordo venga applicato in tutte le sue forme”.

Moderatamente soddisfatto anche il segretario della Fim Cisl, Alessandro Vella: “Bene la disponibilità del ministro Di Maio al finanziamento di Società per Cornigliano perché consente di aprire un tavolo con le istituzioni locali per riallocare a parità di condizioni una parte dei lavoratori che non dovessero restare in Ilva o scegliere l’incentivo all’esodo. Non faremo neppure sconti a Mittal perché Ilva deve recuperare fette di mercato”.

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