Genova. “Caro Ministro Toninelli, se come scrive su Facebook vuole davvero ridare dignità ai genovesi, cominciamo evitando di proporre ponti dove giocare a bocce e fare grigliate”. Il Presidente della Regine Liguria, Giovanni Toti, risponde, sempre attraverso Facebook, al post del Ministro alle infrastrutture, Danilo Toninelli che sul social network aveva scritto, oggi, di voler ridare dignità a Genova.
Oltre a questo primo punto, quindi, Toti chiede al ministro di impegnarsi su alcuni punti, fondamentali. “Diciamo la verità – scrive Toti – il Decreto non mette per nulla al sicuro da ricorsi e lentezze burocratiche. Anzi, proprio per come è scritto li temiamo tantissimo. Terzo, è la prima volta nella storia che invece di far riparare il danno a chi lo ha fatto, si prevedono addirittura 300 milioni dei contribuenti per anticipare i soldi necessari. Quarto: troviamo soldi veri per il Porto, si parlava di 100 milioni all’anno, ne sono previsti 15. Troviamo i soldi per l’autotrasporto, previsti solo per gli ultimi tre mesi di quest’anno. Troviamo i soldi per le imprese e per gli sfollati”.
il governatore della Liguria, quindi, chiede al ministro perché il Decreto non contiene i fondi per il Terzo Valico ferroviario. “Anzi, perché sono bloccati anche i fondi già stanziati? I liguri si sono espressi e vogliono quell’opera – sottolinea – così come la vogliono tutte le imprese del nord-ovest. Caro Ministro come si permette di metterla in discussione? E, se posso ancora una domanda: chi pagherà la Gronda di Ponente? Quel cantiere, dopo anni, avrebbe dovuto partire nei primi tre mesi del 2019, quindi tra 120 giorni da oggi. Stiamo aspettando il suo impegno affinché i tempi vengano rispettati. Dignità fa rima con verità – conclude Toti – Genova e la Liguria vogliono ascoltare impegni veri”.