Genova. “Siamo addolorati per questa tragedia e per le vittime, ho parlato con i magistrati e le risposte le ho date a loro. Non posso rilasciare dichiarazioni”.
Così Antonino Galatà, amministratore delegato di Spea engineering all’uscita di palazzo di giustizia dove è stato sentito per oltre 2 ore dal sostituto procuratore Massimo Terrile nell’ambito dell’inchiesta sul crollo di ponte Morandi.
La procura di Genova tra i 20 indagati ha inserito due tecnici, Massimiliano Giacobbi ed Emanuele de Angelis, responsabili del progetto di retrofitting.
Spea engineering è una società del Gruppo Atlantia spa, che opera nel settore dell’ingegneria delle infrastrutture e che si occupa dei progetti di Autostrade.