Per il ponente

Crollo ponte Morandi, iniziativa parlamentare bipartizan per chiedere potenziamento aeroporto di Albenga

Mulé (Forza Italia) e Vazio (Pd) chiedono che sia riattivato volo da e per Roma

Villanova, l'arrivo delle Frecce Tricolori al Panero

Genova. Rilanciare l’aeroporto di Albenga come scalo strategico per migliorare la mobilità della Liguria dopo il crollo di ponte Morandi. Lo hanno proposto in maniera bipartizan i deputati liguri di Pd e Forza Italia Franco Vazio e Giorgio Mulé. “Nel decreto per Genova – dice Mulé – il governo dovrebbe inserire anche misure per snellire l’attivazione dei collegamenti dall’aeroporto di Albenga. Questo perché ad oggi la Liguria e Genova sono un atollo isolato, distanti dal resto del Paese”. 

I due politici sono intervenuti in aula a Montecitorio, in replica alla risposta del governo sull’interpellanza urgente per “richiedere in sede europea una deroga per l’utilizzo dell’aeroporto Riviera di Albenga quale scalo provvisorio, nelle more del pieno ripristino della viabilità nell’area di Genova e dell’intera Liguria”. L’atto ispettivo è stato illustrato dal deputato del Pd Franco Vazio.

“Tra le rotte utili su Albenga il volo da e per Roma che, stante l’attuale situazione viaria, risulta difficilmente fruibile dai cittadini del ponente ligure – afferma Vazio – poiché abbiamo compreso che non esiste una contrarietà assoluta dell’Ente nazionale per l’aviazione civile – continua – sentito informalmente in commissione Trasporti alla Camera e che la scelta dipende dalla volontà del Governo, abbiamo inteso interpellare direttamente il Ministro Toninelli”.

I parlamentari di Lega e M5S non hanno sostenuto l’iniziativa di Vazio e Mulé. Il sottosegretario Armando Siri, rispondendo all’interpellanza, ha sostenuto che sarebbero necessari 9-12 mesi per completare la procedura e che quindi quanto richiesto potrebbe aver poca efficacia.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.