Genova. Sono iniziati alle 6 di questa mattina, nella zona del Campasso, i lavori delle imprese specializzate di Rfi su circa 100 metri di linea ferroviaria bloccata a causa del crollo di ponte Morandi. Ieri pomeriggio le ferrovie avevano ricevuto dalla protezione civile del Comune di Genova il nulla osta ad accedere all’area interessata dai detriti del viadotto. Al momento sono iniziate le operazioni per mettere il cantiere in sicurezza, con barriere di protezione e altri interventi richiesti dalla stessa protezione civile per dare inizio ai lavori.
La fase propedeutica, spiegano dal Rfi, avrà bisogno di circa 5 giorni per essere portata a termine. Dopodiché partiranno i lavori di ripristino veri e propri su binari, massicciata e linea di elettrificazione. In tutto si prevedono altri 20 giorni, con l’obbiettivo di far ripartire due linee su tre, tra quelle interessate dal crollo, entro i primi dieci giorni di ottobre.
Gli interventi consentiranno di riattivare la linea “sommergibile”, utilizzata per il traffico di merci tra Sampierdarena e il porto e la linea “bastioni”, che collega Ovada, Milano e Torino a Sampierdarena e quindi alla stazione Principe. Non sarà possibile, invece, fino alla fine dei lavori di demolizione del troncone est ripristinare la linea tra Busalla e Rivarolo.
Su questa direttrice, utilizzata per il trasporto dei pendolari urbani della Valpolcevera, resterà il blocco con trasbordo su autobus navetta all’altezza di Rivarolo. Da lunedì mattina però sarà attivato, su impulso della Regione Liguria, un treno che da Busalla raggiungerà Principe senza interruzione di continuità, con l’obbiettivo di agevolare gli spostamenti degli studenti.