Esempio

Crollo ponte Morandi, il sindaco Bucci ricorda la tragedia di Minneapolis: “Anche Genova saprà reagire”

Nel 2007 un viadotto di oltre 500 metri a 8 corsie collassò provocando la morte di 13 persone, è stato ricostruito in un anno.

Genova. “E’ vero la città è stata ferita, ma stiamo lavorando perché il Salone Nautico di quest’anno sia migliore di quello dell’anno scorso sia in termini di espositori e di visitatori”. Il sindaco di Genova Marco Bucci, alla conferenza stampa “genovese” del Salone 2018, svolta nel salone di rappresentanza di palazzo Tursi a poche ore di distanza da quella tenutasi a Milano, sottolinea lo spirito con cui la città affronta, in un momento di crisi, la sfida della kermesse. “Stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze – continua – e troveremo il modo di arginare i problemi di viabilità, già oggi, nonostante qualcuno si aspettasse una tragedia sul fronte del traffico, il sistema ha retto ed è stato gestito bene”.

Il primo cittadino cita poi il caso di un altro crollo di un ponte, nel 2007 a Minneapolis, città dove Bucci ha vissuto e lavorato per 6 anni. “Sono andato a rileggermi come la città e l’amministrazione hanno reagito e ho trovato molte cose in comune, il nostro compito ora è quello di dare un messaggio positivo a Genova e su Genova, non per indorare la pillola ma per riportare i fatti alla realtà”.

La storia. Il ponte I-35W sul fiume Mississippi, conosciuto ufficialmente come Bridge 9340, una struttura di acciaio sulla interstate 35 a Minneapolis, Minnesota, negli Stati Uniti, fu protagonista di un crollo catastrofico durante l’ora di punta di una sera dell’agosto del 2007. 13 persone morirono e 145 rimasero ferite. Il ponte aveva la stessa data di inaugurazione del Morandi: 1967 ed era il terzo più trafficato del Minnesora con 140 mila veicoli. Dopo pochi giorni dal collasso il dipartimento dei Trasporti dello stato federale pianificò un nuovo ponte che fu aperto il 18 settembre 2008, poco più di un anno dopo il disastro.

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