Genova. Trenta lavoratori della cooperativa New Log da ieri, venerdì 14 settembre, hanno deciso di portare avanti un’assemblea permanente all’interno della sede di Postel, a Multedo. Una sorta di “occupazione” contro la decisione dell’azienda di chiudere i centri genovesi, decisione che avrebbe come ripercussione la perdita dei contratti con le società a essi legate tra cui, appunto, la New Log.
“Il piano industriale – si legge in un volantino della Confederazione unitaria di base, il sindacato che sta seguendo i lavoratori New Log – di Postel prevede la chiusura dello stabilimento di Genova, che occupa quasi trenta lavoratori, e da lunedì vorrebbe iniziare a smontare e trasferire i macchinari in altre città”.
New Log, attraverso diversi subappalti, da 20 anni gestisce per Postel (controllata di Poste Italiane) le cosiddette poste massive, ovvero gli imbustamenti e spedizioni di grandi quantità di corrispondenza, utilizzati da grandi aziende o enti pubblici. “Quello delle poste massive – si legge ancora nel volantino – è un servizio in attivo e non comprendiamo il perché della chiusura, si tratta di un ulteriore grave colpo all’economia di Genova in un momento in cui la città è in grande sofferenza, oltre che con un tasso di disoccupazione che supera il 15%”
I lavoratori, con l’assemblea permanente, chiedono la solidarietà della città e delle istituzioni, chiamate a fare il possibile per salvaguardare il posto di lavoro.
Anche il Partito Democratico in consiglio comunale ha presentato un ordine del giorno per chiedere a sindaco e giunta di attivarsi per costituire un tavolo tra istituzioni, azienda e sindacati e fare il possibile per evitare l’annunciata chiusura.