Genova. Assemblea record per Banca Carige. E’ presente al Teatro della Corte, dove si svolge l’assise, il 64,2% del capitale “al lordo delle quote congelate” ai pattisti,che non possono votare oltre il 9,9% del capitale. Lo ha dichiarato il presidente dell’assemblea, Giulio Gallazzi, in avvio dei lavori.
Quattro le liste che si sfidano, quella presentata da Malacalza, quella dell’imprenditore Raffaele Mincione insieme a Spinelli e Volpi, quella di Coop Liguria e quella di Assogestioni.
Raffaele Mincione, azionista di Carige, non si sbilancia sulla richiesta di autorizzazione per superare la soglia del 10% del capitale assieme agli altri azionisti del patto di sindacato. “Vediamo se c’è l’opportunità, se e’ il caso la chiederemo”, ha detto Mincione prima di entrare in assemblea, dopo che Bankitalia ha congelato al 9,99% i diritti di voto del patto e anche il tribunale di Genova si è accodato su questo parere nella decisione in merito all’esposto d’urgenza presentato da Malacalza. Mincione parla invece di futuro. “Sara’ difficile fare una fusione in due mesi se non dovessero confermare l’amministratore delegato”.
Nel caso in cui vincesse la lista di Malacalza Investimenti, Mincione si aspetta che venga comunque perseguita la strada di un’aggregazione: “Sono persone competenti faranno un piano per un’aggregazione industriale velocissimamente”, ha detto. In realtà il candidato di Malacalza, Pietro Modiano, stamani alla domanda delle agenzie “Carige va prima fusa con un’altra banca o ristrutturata?” ha risposto “Prima ristrutturare”.