Valle scrivia

Biodigestore a Isola, la città metropolitana dice no al progetto attuale: vittoria del fronte ambientalista

Anche Pd e M5S esprimono soddisfazione per l'esito della vicenda

isola del cantone

Genova. I comitati di Isola del Cantone hanno vinto la loro battaglia contro la realizzazione di un impianto di biodigestione. Decisivo il diniego arrivato dalla città metropolitana alla procedura di autorizzazione unica per il biodigestore di Isola del Cantone.

La battaglia portata avanti dai cittadini con l’associazione Isolese ambientalista, i sindaci della Valle Scrivia e del Basso Piemonte, era stata condotta anche da alcuni partiti come M5S e PD. Che intervengono sulla vicenda.

“È evidente che il diniego di Ferrovie a derogare dalle distanze minime sia stato determinante – si legge nella nota dei dem – riteniamo che abbia prevalso la ragionevolezza di fronte a una soluzione impiantistica che prevedeva moltissime criticità e che non aveva mai ricevuto il consenso della comunità locale. Il gruppo del Pd in Regione ha presentato, sull’argomento, uno dei due ordini del giorno votati all’unanimità dal consiglio regionale in cui si esprimeva la contrarierà al biodigestore di Isola del Cantone, numerose interrogazioni e, da tempo, aveva depositato un altro odg, ancora in programmazione, in cui si chiedeva di fermare il progetto”.

“Il biodigestore avrebbe rappresentato un danno ambientale con pochi precedenti – scrivono dal gruppo del M5S in Regione – la decisione della città metropolitana è pietra tombale sul progetto, così com’era stato pensato e concepito. Se non di fine della partita, di sicuro si può parlare di una vittoria fondamentale per chi ha a cuore Isola del Cantone. Da domani continueremo a vigilare con altrettanta attenzione per continuare a salvaguardare cittadini e territorio”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.