Le misure

Nel “decreto Genova” zes e zls per il porto

Il governo ha anche annunciato l’istituzione di una Agenzia di vigilanza per la sicurezza delle strade e autostrade

ponte morandi e zona rossa

Genova. Il governo ha approvato il decreto Genova. Non sono ancora stati rivelati tutti i dettagli, ma solo elencate le misure principali. Annunciato un contributo di sostegno per tutti i soggetti coinvolti dalle ordinanze di sgombero o che hanno subito danni materiali.

Alle imprese danneggiate dal crollo, il governo “riconosce un contributo finalizzato alla mitigazione dei pregiudizi sofferti, impregiudicati i diritti risarcitori nei confronti degli eventuali responsabili”.

Sono anche introdotte misure di facilitazione fiscale per le imprese genovesi e per la piena ripresa dei traffici portuali, prevedendo l’istituzione di una zona franca urbana e di una zona logistica semplificata per il porto e il retroporto, nonché misure immediate per favorire la viabilità e i collegamenti in entrata e in uscita da Genova, implementando il trasporto pubblico locale.

Si istituisce poi la figura del commissario straordinario per consentire di procedere alla celere ricostruzione delle infrastrutture danneggiate, nonché per attuare ogni misura idonea a superare le conseguenze degli eventi dannosi.

Il governo ha anche annunciato che verranno introdotte nuove norme che prevedono l’istituzione di una Agenzia di vigilanza per la sicurezza delle strade e autostrade, con parallelo ampliamento degli organici tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dedicati ai controlli di sicurezza, e la creazione di una banca dati sulle opere pubbliche per monitorare, tra l’altro, i parametri di sicurezza delle infrastrutture, utilizzando sistemi tecnologici innovativi.

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