Bogliasco. Si ferma prima dell’ultimo gradino la scalata dell’Under 15 bogliaschina alla vetta d’Italia. Nella finale scudetto di Ostia i ragazzi di Marco “Pachito” Sbolgi si arrendono soltanto ai rigori al Nuoto Catania, vedendo infrangersi il proprio sogno nella maniera più bruciante e crudele.
Quegli stessi tiri dai cinque metri che sabato, contro Brescia, erano stati decisivi per aprire ai biancazzurri le porte della semifinale, ieri si sono rivelati fatali ai levantini facendo pendere la bilancia di un incontro estremamente equilibrato dalla parte dei siciliani dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 3-3.
Bogliasco aveva rotto per primo gli indugi, portandosi per due volte avanti in apertura dei due primi parziali sempre con Cocchiere, ma Catania in entrambi i casi aveva prontamente ristabilito le distanze. Dopo un terzo tempo privo di marcature gli etnei mettevano la freccia nell’ultimo quarto ma venivano ripresi a 45” dalla sirena da una bomba di Canepa che spediva le squadre ai rigori. Qui i catanesi erano impeccabili, meritandosi l’oro grazie al sangue freddo dei propri tiratori.
Per il Bogliasco, aldilà della comprensibile amarezza, resta comunque la grande soddisfazione per aver portato a casa l’ennesimo grande risultato di un settore giovanile che resta inarrivabile in Italia, come dimostrano i due ori e gli altrettanti argenti, oltre all’ottavo Trofeo del Giocatore consecutivo, raccolti in questa straordinaria stagione.
Elementi sottolineati con orgoglio anche da coach Sbolgi al termine della premiazione: “Dopo un risultato del genere non si può essere né delusi né arrabbiati, soltanto tristi per come è andata. Abbiamo perso una finale… senza perderla contro una squadra con la quale abbiamo dimostrato di essere sullo stesso livello. Ma ci sta, così è lo sport. Mi dispiace per i ragazzi ma sono sicuro che con il tempo sapranno metabolizzare questa sconfitta e trarne i giusti insegnamenti. Resta la soddisfazione di essere arrivati comunque ai vertici di un movimento che in Italia conta quasi 250 società, pur rappresentando noi del Bogliasco un paese di quattromila abitanti che ogni volta va a scontrarsi contro le più grandi città italiane. Le difficoltà che incontriamo ogni anno sono sempre di più ma noi andiamo avanti lo stesso e i risultati continuano a darci ragione. Anche per questo sono orgoglioso dei miei ragazzi e del percorso che hanno fatto con me in questi cinque anni”.
“Ora per loro – prosegue Sbolgi – inizierà un’altra avventura con l’Under 17 ma ciò che hanno seminato nell’ultimo quinquennio lo porteranno sempre dietro. Desidero ringraziare uno per uno tutti coloro che ci sono stati vicini: il mio fido vice Francesco Zanza, il presidente Mirko Prandini, il responsabile del settore giovanile Simone Canepa, gli allenatori delle due prime squadre Mario Sinatra e Daniele Bettini, quelli dell’Under 20 e dell’Under 17 Gimmi Guidaldi e Fabio Gambacorta, Cristina Boero che ci è sempre stata accanto, tutti i genitori che non hanno mai fatto mancare il proprio appoggio ma soprattutto i miei ragazzi che si sono dimostrati fantastici e meritano di portarsi a casa questa straordinaria medaglia“.
Il tabellino:
Bogliasco Bene – Nuoto Catania 7-8 d.t.r.
(Parziali: 1-1, 1-1, 0-0, 1-1)
Bogliasco Bene: Paganello Gia., Bini, Congiu, Dentoni, Cocchiere 2, Foppiano, Sciallero, Paganello Gio., Bottaro, Mauceri, Canepa 1, Broggi, Costa, Marini. All. Sbolgi.
Nuoto Catania: Di Franca, Borella, Ursino 1, Barbagallo, Scollo 2, Masitti, Basile, Cristaudo, Condemi, Torrisi, Parisi, Abramo, Buccieri, Viola Va., Viola Vi. All. Fazekas.
Arbitri: Guarracino e Scappini.