Nomine

Sampietro e Giordano i nuovi direttori sociosanitari di Asl 3 e Asl 4

In particolare si occuperanno della gestione dell'area della non autosufficienza e della marginalità, della disabilità e della vulnerabilità

lorenzo sampietro, sonia viale, luigi carlo bottaro

Genova. Sono Lorenzo Sampietro (Asl 3) e Cristina Giordano (Asl 4) i nuovi direttori sociosanitari per la provincia di Genova, nominati dai direttori generali delle aziende sanitarie e presentati oggi nella sala della trasparenza di Regione Liguria dal presidente della Regione Giovanni Toti, dalla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale insieme con il commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli.

I direttori sociosanitari fanno parte della riforma della sanità che è stata approvata a dicembre in consiglio regionale. A queste nuove figure spetta creare quella specializzazione dei territori che impedisca ciò che troppo spesso ancora accade ovvero il fatto che ospedali e pronto soccorsi siano l’unico e ultimo terminale di raffronto con cittadini – dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – i direttori sociosanitari rientrano in una politica di avvicinamento della sanità alle esigenze dei singoli: la stiamo portando avanti anche con distribuzione dei farmaci salvavita nelle farmacie territoriali, con la nascita di nuovi presidi sanitari come la realizzazione del polo degli Erzelli, con la riapertura dei pronto soccorso del ponente grazie al privato convenzionato o con la costruzione di quella rete tra medici di medicina generale e strutture territoriali che deve alleggerire i pronto soccorso, diventati un imbuto per ogni esigenza dei cittadini. Crediamo che questa organizzazione possa fare la differenza in termini equilibrio, sostenibilità dei costi ed efficacia della risposta ai cittadini”.

L’assessore Viale spiega che “il direttore sociosanitario affiancherà il direttore sanitario: non è solo un ruolo in più nella direzione strategica delle Asl ma è il cuore della riforma. Dobbiamo puntare sull’integrazione ospedale-territorio perché troppi sono i bisogni emergenti, visto anche l’invecchiamento della popolazione. Negli ospedali si deve andare solo nelle fasi acute, per salvare vite nelle situazioni di necessità reale. Il direttore sociosanitario rende vera ed efficace questa impostazione, per una sanità sempre piùa km zero”.

Bruna Rebagliati, Cristina Giordano, Sonia Viale

La figura del direttore socio-sanitario è prevista dal Piano sociosanitario, per garantire la presa in carico globale e la continuità del percorso del paziente, individuati come obiettivi primari. Il direttore sociosanitario, responsabile delle politiche sociali e sociosanitarie dell’azienda, promuove un approccio integrato a livello istituzionale e organizzativo nella gestione dell’area della non autosufficienza e della marginalità, della disabilità e della vulnerabilità.

Il direttore generale della Asl2 Eugenio Porfido procederà nelle prossime settimane con la nomina del direttore sociosanitario. Intanto oggi era presente il neo direttore amministrativo, Antonella Valeri, che prenderà servizio all’inizio di settembre, sostituendo Salvatore Giuffrida, scelto quale direttore amministrativo dell’Ospedale Policlinico San Martino.

 

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