Genova. “Ogni debutto, è una gioia che si ripete”, esordisce così Marco Giampaolo nella conferenza stampa, alla vigilia di Udinese-Sampdoria, prima di ritornare sul rinvio della gara con la Fiorentina: “Una settimana fa ero preparato a non giocare con la Fiorentina, per rispetto delle vittime, delle famiglie, della città, Ponte Morandi è una tragedia che ha colpito il cuore di ogni genovese, ma ora bisogna smettere di compiangere Genova, città bellissima, che va sostenuta, incoraggiata, visitata”.
“La squadra ha differenti stati di condizione, tra chi ha subito infortuni, chi ha giocato il mondiale in Russia, chi è arrivato nelle ultime settimane – continua il mister – lo scorso anno a Udine abbiamo subito una brutta sconfitta, faticavamo fuori casa, in particolare con le squadre medio-piccole, mentre in casa siamo stati capaci di vincere con squadre molto titolate. Quest’anno è cambiato qualcosa, stiamo lavorando su qualche cosa di diverso dal passato, qualche accorgimento e cura del particolare in più, ma non è detto che pregi e difetti siano quelli della scorsa stagione”.
“Tonelli e Saponara sono due giocatori forti, che hanno bisogno di stare bene sul piano fisico e mentale, ringrazio Velazquez per le belle parole, ho visto in due/tre occasioni giocare l’Udinese, che si propone in maniera diversa da quella che siamo abituati a vedere, si notano tratti di calcio spagnolo, ricerca del gioco, è una squadra che predilige la fase di costruzione e di possesso e sono molto bravi e veloci nelle ripartenze”.