Genova. Via libera della giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore regionale alla Sanità e politiche sociali Sonia Viale allo stanziamento di 30 mila euro destinati agli atleti paralimpici per l’acquisto di ausili sportivi.
“Siamo la prima Regione in Italia a stanziare un contributo di questo tipo – sottolinea la vicepresidente Viale – destinato a persone con disabilità, prevalentemente motoria, iscritte a società sportive riconosciute dal Comitato italiano paralimpico. Come Regione Liguria stiamo puntando molto sul binomio sport e benessere, anche in relazione alla disabilità”.
L’assessore allo Sport Ilaria Cavo sottolinea: “L’attenzione ai disabili è una priorità di questa giunta. Basti pensare, solo per citare alcuni esempi legati al mondo dello sport, al sostegno ai Giochi paralimpici giovanili dell’autunno scorso e ai progetti di orientamento sportivo nelle scuole (Cops) oppure al bando sull’impiantistica sportiva, destinato prioritariamente alle associazioni dilettantistiche che allenano atleti disabili”.
Ad oggi gli atleti tesserati di società paralimpiche riconosciute Cip sono circa 40 in Liguria: a raccogliere le domande e erogare i contributi (a sportello) sarà la Consulta regionale per l’handicap, che insieme al Cip sarà garante della correttezza delle procedure, predisponendo anche una relazione sull’attività svolta con l’indicazione delle spese sostenute (fino ad un massimo di 4mila euro per ciascun ausilio), del numero di atleti beneficiari del contributo, del costo degli ausili richiesti e della società sportiva di appartenenza. La valutazione delle richieste e la predisposizione della graduatoria verrà effettuata da una apposita commissione, composta da rappresentanti della Consulta, del Cip e da un funzionario del settore Politiche sociali di Regione Liguria.
“Voglio ringraziare Regione Liguria e la vicepresidente Viale: è da vent’anni – afferma Claudio Puppo, segretario della Consulta regionale per l’handicap – che chiediamo un intervento come questo ma fino ad oggi le nostre richieste non erano mai state ascoltate. Il nostro auspicio è che questo contributo possa andare a regime per garantire agli atleti disabili gli ausili di cui hanno bisogno per svolgere la loro attività. La speranza – conclude – è che il numero di ragazzi disabili che pratica attività sportiva paralimpica cresca ogni anno, estendendo così la platea dei potenziali beneficiari di queste importanti risorse”.