Città nella città

Rebus viabilità dopo il crollo del Morandi: la Guido Rossa è libera ma Sestri e Borzoli arrancano

Presidi di polizia, telecamere e aggiustamenti: aspettando la "strada del papa" e la riapertura di corso Perrone e via 30 Settembre

Viabilità a Cornigliano dopo il crollo

Genova. Dopo la modifica attuata dal Comune di Genova, che ha imposto un percorso obbligato da via Siffredi alla strada Guido Rossa per chi si muove in direzione ponente, con via Cornigliano percorribile solo in direzione levante, qualcosa è cambiato: questa mattina, nell’ora di punta, senza (per ora) incidenti a inficiare tutto il complesso meccanismo, la strada a mare era pressoché sgombra, ma lunghe code insistevano a partire da via Merano, nei pressi dello stabilimento Fincantieri. E il traffico, il 29 agosto, non è ancora quello di una città a regime.

Sestri Ponente, quindi, continua ad arrancare ed è probabile che sia costretta a farlo fino a quando non sarà realizzato un nuovo viadotto. Ma la situazione peggiore è ancora quella di Borzoli. Il passaggio di mezzi pesanti, che non dovrebbero transitare su quelle strade, provoca ogni giorno decine di imbottigliamenti. E nei prossimi periodi, con la riapertura di Scarpino, anche i mezzi Amiu saranno su quei tragitti.

Il Comune, attraverso il vicesindaco e assessore alla Mobilità Balleari se ne sta occupando. La pericolosità del passaggio degli autoarticolati dovrebbe essere scongiurata con un presidio di polizia locale. lato Rivarolo all’incrocio con via Ferri, e da oggi dovrebbe esserci un altro presidio dalla rotatoria delle nuove gallerie.

Sul fronte controlli, per valutare la situazione del traffico cittadino soprattutto tra Sampierdarena e Cornigliano, l’assessore alla Sicurezza Garassino ha spiegato che saranno piazzate alcune nuove telecamere negli snodi più caldi, sia per valutare i flussi sia per dissuadere comportamenti al volante interdetti.

In futuro, per migliorare la situazione, dovranno esserci la nuova strada a mare all’interno dell’Ilva, destinata al traffico dei mezzi pesanti (obbiettivo: finirla il 15 settembre) e la riapertura di corso Perrone e via 30 settembre: di questo si è parlato ancora ieri durante la riunione delle varie istituzioni in prefettura ma al momento non ci sono ancora i criteri per dare l’ok.

Intanto stamani un lettore ci segnala un disagio a Cornigliano: “Gli addetti al traffico presenti stamattina alle 7e30 in piazza Savio non si sono occupati di far partire il bus linea 5, di fargli cioè oltrepassare il semaforo dedicato ai mezzi Amt, lasciato fisso sul rosso. Dietro mia richiesta all’addetto in piazza Savio all’attraversamento pedonale, mentre l’autobus era fermo ad aspettare, mi è stato risposto di rivolgermi all’addetto di via Cornigliano, in quanto “non di sua competenza”. L’altro addetto al traffico 10 metri più in là è stato fortunatamente più flessibile nelle sue mansioni ed è intervenuto facendo passare l’autobus”. La richiesta degli utenti dei mezzi pubblici chiedono che sia concesso agli autobus, il 5 come il 160, di svoltare in piazza Savio senza dover andare fino a Sestri, perdendo circa 15 minuti almeno.

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