Genova. Il momento del crollo del ponte potrebbe non essere stato ripreso in maniera nitida da nessuna telecamera di Autostrade per l’Italia.
A confermalo lo stesso Giovanni Castellucci che ha ricostruito quanto già in parte circolato sui giornali nei giorni scorsi: “La telecamera puntata sul viadotto avrebbe registrato una gran quantità di pioggia”. Quindi le condizioni meteo particolarmente avverse impedirebbero di vedere nitidamente il fatto.
“Dopo pochi istanti si è verificato un black out, probabilmente per via dello strappo della fibra dovuto al crollo – ha continuato l’ad – che lo stesso magistrato ha definito black out. Comunque le autorità hanno proceduto con l’acquisizione di tutto il materiale informativo del sistema”
La seconda web cam, quella posizionata sul lato destro del ponte, inoltre potrebbe non aver ripreso il momento del crollo, “perché, immagino – ha detto Castellucci – che quegli istanti inquadrasse lo svincolo, per poi “girare” verso il pilone crollato. Ma la magistratura ha tutto il materiale”.
Rimane da capire se esistono o esistevano altre telecamere puntate sul ponte, a prescindere da quelle di Autostrade per l’Italia. Nei giorni successivi l’amministrazione civica ha comunicato che tutto il materiale in possesso alla polizia municipale, e quindi, si suppone anche eventuale materiale video, è stato messo a disposizione della magistratura.