Senza sosta

Ponte Morandi, la seconda notte sotto le macerie. Continuano le ricerche dei Vigili del Fuoco fotogallery

C'è ancora speranza, ma nessun nuovo ritrovamento nelle ultime ore

Genova. Ancora una notte, la seconda, passata a cercare i dispersi sotto le macerie di Ponte Morandi, il cui pilone centrale è crollato martedì poco dopo le 11,30.

Dopo quasi 48 ore, quindi, le speranza di trovare ancora qualcuno vive sono minime, ma abbastanza per muovere ancora e ininterrottamente le centinaia di Vigili del Fuoco operativi sul luogo del disastro. Senza sosta.

I lavori si sono concentrati nei pressi del pilone centrale dove i grandi frammenti caduti hanno lasciato delle cavità dove si spera di trovare i dispersi. Completamente bonificate, invece, le zone vicino ai capannoni industriali colpiti dal crollo e la parte più vicina alle case. I lavori andranno avanti ad oltranza fino al ritrovamento di tutte le persona che ancora mancano all’appello.

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Al momento il bilancio è fermo a 39 morti e 16 feriti: i dispersi sono una decina. Sabato alle 11 si terranno i funerali di Stato per le vittime del crollo; la funzione si svolgerà alla Fiera di Genova, alla presenza probabile, anche se al momento non ancora ufficializzata, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Continua anche la drammatica situazione dei 664 sfollati, che hanno passato la seconda notte fuori casa, senza sapere molto sul proprio futuro, se non che i palazzi sotto il ponte saranno abbattuti per procedere alla demolizione di quello che resta del Morandi. Governo e Comune hanno ovviamente garantito nuove abitazioni per gli sfollati, e l’amministrazione civica si è attivata per rendere disponibili alloggi di residenza popolare pubblica.

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