Genova. Al minuto 42 di Genoa-Empoli cominciano a passare sui maxi schermi tutti i nomi delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi. Dagli spalti parte un lunghissimo applauso spontaneo che si tramuta in standing ovation.
Al 43° il silenzio che aveva caratterizzato il match, un minuto per ogni vittima, viene interrotto da un coro mai così forte, mai così unito: “Genova, Genova”. La Gradinata Nord ruggisce di dolore e orgoglio, dopo aver rispettato con compostezza quanto annunciato nei giorni precedenti alla partita.
Un momento di grandissima e vera emozione.
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