Il caldo fa brutti scherzi

La svastica di farina in piazza Banchi scatena l’indignazione, e l’Anpi attacca la giunta

Comparsa ieri pomeriggio, non è la prima volta in zona, l'immagine shock ha fatto il giro dei social network

Generica

Genova. Chi abita e lavora nella zona sa che si tratta del gesto di una persona che in altre occasioni, dimostrando di non essere completamente in sé, ha disegnato simboli che inneggiano al nazismo. Ma fa sempre un certo effetto, bruttissimo effetto, vedere una svastica disegnata. Per di più a grandi dimensioni. Per di più in una piazza centrale, turistica, storica della città.

Ieri pomeriggio il simbolo, “vergato” a farina è comparso sul lastricato di piazza Banchi e poi è stato rilanciato sui social network – la foto dell’articolo è stata presa da Facebook – provocando reazioni di sdegno.

Tra queste quella dell’Anpi provinciale. Che ne approfitta per portare avanti la propria battaglia politica contro la giunta di centrodestra. “Non ci fa paura una svastica in una serata così calda che per provare un brivido qualcuno ha pensato di cercare ad ogni costo la sfida, magari lo scontro. O cercare di segnare il territorio con tristi segni di un passato già condannato dalla storia – si legge in un comunicato – chiediamo, ancora una volta, cosa intende fare quell’esponente della giunta che vuole indossare, spesso a sproposito, i panni dello sceriffo e, più che altro, una parola decisa al sindaco Bucci. Basta con l’acquiescenza, o c’é il rischio che dalla provocazione fine a sé stessa si possa passare ad atti inquietanti. Le recenti esternazioni inqualificabili di un consigliere comunale così come questa provocazione non possono passare sotto silenzio, altrimenti diventa complicità”.

Ieri sera alcuni passanti hanno prontamente cercato di cancellare la svastica, poi fatta rimuovere definitivamente dal municipio in seguito a segnalazioni.

leggi anche
Generica
Questa mattina
Caricamento, svastica sul selciato di via al Ponte Reale: polizia sul posto

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.