L'ultimatum

Ilva, il segretario Cgil Camusso: “Dopo crollo ponte ancora più ragioni per rispettare accordo di programma”

La Cgil al governo: “La data per decidere futuro è ieri, non c’è più tempo”

Genova. La data per decidere il futuro di Ilva “è ieri”. Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale nazionale della Cgil, a margine della sua visita a Genova, sottolineando la necessità del governo di pronunciarsi sulla vendita del gruppo siderurgico.

“Il governo ci deve dire se la vendita è effettuata oppure no e, a partire da quello, come si determinano le risposte che ancora bisogna dare in termini ambientali, di occupazione, di salari, l’attuazione del contratto di programma” ha detto Camusso.

“Ogni giorno perso è un giorno che ci porta sempre più vicini al 15 settembre e nell’incertezza, anche creando un danno all’azienda, alla sua prospettiva e alla situazione occupazionale. Non siamo noi a dare un aut aut – ha detto Camusso – la data è scritta. Ovviamente ogni ora è utile per decidere fruttuosamente almeno il futuro di Ilva”.

Rispetto all’accordo di programma di Genova il segretario generale della Cgil ha ribadito che “l’accordo di programma va rispettato e deve essere attuato ed anzi, direi che ci sono ancora più ragioni di quelle che avevamo fino al 14 di agosto anche vista la collocazione dell’azienda e i problemi di viabilità delle città”.

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