Genova. “La testa va lì non puoi non ricordare la tragedia, il dolore che ha provocato in tante persone e i disagi che crea in molti altri. Ma Genova in tante occasioni ha dimostrato di saper tirare fuori il meglio”. Lo ha detto il tecnico del Genoa Davide Ballardini parlando del crollo di ponte Morandi che ha fatto slittare la prima di campionato per il Grifone.
“In questo momento proviamo tutti vergogna per quanto successo. Il nostro dovere è fare il meglio. E’ importante avere memoria perché una cosa cosi non si può dimenticare”.
Il Genoa giocherà la gara di campionato contro l’Empoli in programma domani sera al Ferraris con una maglia listata a lutto e senza sponsor. Lo ha deciso la società per onorare il ricordo delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi.
Sulla sistemazione tattica con l’Empoli: “Oggi i tre difensori penso siano difficili da togliere. Poi dopo, come accaduto col Lecce, possiamo mettere Criscito a sinistra. Mimmo può giocare anche da regista perchè ha un senso del gioco come pochi. Dall’altra parte poi abbiamo un’ala come Lazovic. Direi quindi tre difensori e poi vediamo se giocare con un attaccante o un centrocampista in più. Quello lo vedremo di volta in volta”.
Sulla coesistenza in attacco di Piatek (l’autore del poker contro il Lecce in Coppa Italia) e Favilli: “Penso ci possa stare perché sono giocatori che hanno caratteristiche diverse, anche se Favilli ieri a fine allenamento ha sentito un fastidio al bicipite e dobbiamo valutarne la condizione”.