Genova, “Faccio un appello alla Procura di Genova: visto che abbiamo tanti soldi in giro per il mondo, di cui io non sono a conoscenza perché non ci sono, se mi dite dove sono… Ditemelo”. Così a Sky Tg24 il ministro degli Interni Matteo Salvini, lancia un nuovo attacco alla Procura di Genova che dopo la nuova pronuncia del Riesame attesa a settembre tornerà a cercare i fondi della Lega per tentare di recuperare il 49 milioni confiscati dopo la sentenza del Tribunale e alla parallela inchiesta sul presunto riciclaggio.
“Io – ha proseguito – dico che non ci sono, e sono segretario, se voi siete certi che ci sono e state spendendo denaro pubblico per andare a cercare soldi e conti correnti che non ci sono, spero che poi qualcuno risarcisca gli italiani per questo denaro pubblico speso e sprecato cercando conti inesistenti”.
A Salvini ha replicato il procuratore capo Francesco Cozzi: Io rispetto qualunque punto di vista – ha detto Cozzi – ma e’ sbagliata l’impostazione: e’ doveroso fare questa attivita’, se poi non c’e’ nessun risultato da questo, tanto meglio. Ma se qualcuno interno ad un’organizzazione o che ha fatto parte dell’organizzazione segnala l’esistenza di alcune attivita’, e’ doveroso andarle a cercare. Poi se non ci sono, tanto di guadagnato”.
“Noi facciamo le attivita’ doverose di ufficio su segnalazioni, in questo caso,
di esponenti contabili dello stesso movimento, perche’ – ricorda Cozzi – e’ stato un revisore dei conti della Lega a dare indicazioni su possibili esistenze di fondi di questo tipo. Quindi, per i magistrati che seguono la vicenda,
e’ doveroso occuparsene: se uno dice di andare a cercare le cose da qualche parte, bisogna pure che qualcuno lo vada a fare” ha concluso il procuratore.